GIOCO, CREATIVITÀ E COMPETENZE: UN TRIANGOLO VINCENTE

GIOCO, CREATIVITÀ E COMPETENZE: UN TRIANGOLO VINCENTE

Partiamo da un una prima riflessione, cos’hanno in comune il pensiero creativo e le competenze?
Il primo fa riferimento all’abilità che dovremmo allenare per ottenere il massimo dalle seconde.
Le competenze personali sia cognitive che sociali, emotive e relazionali che acquisiamo durante la crescita, non possono prescindere dal nostro pensiero creativo, poiché queste, non sono altro che l’essenza di cui siamo fatti e con le quali ci rapportiamo al mondo, alla società e alle difficoltà quotidiane della vita.
Il percorso che sviluppiamo con i giochi allenamente ci ha portato a riflettere su una considerazione di base: “per fare funzionare appieno il nostro cervello creativo e avere fiducia nelle nostre competenze dobbiamo usare entrambi gli emisferi”, caratteristica comune a tutte le menti geniali che abbiamo esplorato nei nostri libri, da LeonardoSherlock, sino ad arrivare ad Albert Einstein.

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Ora facciamo un passo indietro, esploriamo cos’è la creatività.
Tutti sono provvisti di un’innata creatività, bisogna riuscire a valorizzarla. è una forza interiore che possediamo che serve ad esprimere le nostre doti nascoste, che definiamo comunemente come talenti, questi hanno bisogno di essere affinati, sostenuti e nutriti attraverso l’educazione a esprimere noi stessi, la nostra natura autentica.
Quando svolgiamo un lavoro, un compito in modo innovativo stimoliamo i due emisferi, allo stesso modo per trovare soluzioni alternative a un problema, quando pensiamo in modo laterale per uno stesso lavoro, la mente si mette in moto ed esercita al meglio le sue funzioni.
Proprio perché la creatività è espressione del nostro pensiero ci rende positivi, si producono endorfine che ci rendono felici e rendono piena e completa la nostra vita, allo stesso tempo neutralizza i pensieri negativi e ossessivi.
Ecco perché quando vogliamo trovare strade positive cerchiamo di svolgere attività creative, come cucinare , dipingere, leggere e naturalmente giocare, un po’ come faceva Leonardo Da Vinci nella sua bottega nel rinascimento.

Ogni persona, infatti, esprime la propria creatività in differenti modi, non importa come si può essere creativi, né la perfezione di ciò che si fa, l’importante è liberare la propria energia creativa.
Tutto ciò può essere integrato nell’ambito dell’educazione, immaginando degli interventi educativo-formativi volti a cambiare atteggiamenti, a promuovere potenzialità e ad insegnare processi.

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Gioco, creatività e competenze fanno parte di un triangolo in cui ogni elemento è in reciprocità con l’altro. La loro relazione favorisce l’acquisizione di strumenti e l’emergere d’idee e pensieri laterali, un esempio può essere il gioco qui di seguito, che ci fa comprendere come la creatività può affiorare anche e soprattutto dinanzi a vincoli definiti.

MATTONCINI CREATIVI
Un gioco per costruttori di creatività
Occorrente: 10 mattoncini da costruzioni di forme diverse, foglio di carta, pennarello
Giocatori: 1 o più
Gioco mattoncini post blog

• Montate i mattoncini per formare una parete piana.
• Poggiateli su un foglio di carta e disegnate la sagoma.
• Cambiate posizione dei mattoncini per preparare 10 sagome diverse.
• Sorteggiate una sagoma e cronometrate in quanto tempo riuscite a costruirla con i mattoncini.
• Se avete più serie di mattoncini, potete fare una gara a chi riesce prima a completare la figura.
Leonardo 500 FB 1-2

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