LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA È UN GIOCO DA RAGAZZI

LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA È UN GIOCO DA RAGAZZI

“L’atto del divulgare é una vera e propria creazione. Non significa semplificare, ordinare, rendere chiaro ciò che può apparire oscuro. Anche questo, certo. Ma nel compiere queste operazioni si arriva ad un vero e proprio atto di creazione. Quindi divulgare é raccontare, cercare di catturare il lettore, di dargli informazioni e spiegazioni ma anche emozioni, curiosità, voglia di sapere di più. Il bravo divulgatore sollecita nel lettore l’emisfero destro e quello sinistro, il razionale e l’emozionale.”

Sono parole della scrittrice e divulgatrice Vichi de Marchi, che facciamo nostre e desideriamo condividere con chi si occupa di educazione ed apprendimento.

5781986-3x2-700x467La divulgazione scientifica per i più piccoli (ultimamente anche per i più grandi), ha la grande opportunità di utilizzare strumenti e metodi che attraversano continuamente l’area del gioco e della narrazione.La scommessa è quella di preparare un percorso di lettura del libro scientifico in cui i ragazzi, guidati dall’animatore/docente, partono dai libri per verificare principi scientifici svolgendo prove pratiche e costruendo giochi e strumenti, conoscendo storie e personaggi, creare un contesto per imparare giocando.

Curiosità e stupore sono ingredienti importanti in ogni intervento: i ragazzi sono stimolati a capire, provare, scoprire. Si tratta di un primo approccio alla ricerca scientifica, dove anche gli errori possono essere uno spunto per spiegazioni interessanti. I bambini e i ragazzi sono portati istintivamente ad interessarsi della scienza e della scoperta del mondo che li circonda. Malgrado questo loro istintivo interesse, la lettura del libro scientifico da parte dei ragazzi non sempre è facile e immediata come quella di un libro di narrativa. Necessita, da parte degli insegnanti e degli operatori culturali, di un approfondimento e di una formazione adeguata.

Tutto ciò deve avvenire con un’ottica multidisciplinare, l’approccio con la cultura scientifica e con la divulgazione non può essere demandato solo ai docenti di scienza, ma può è deve coinvolgere il lavoro complessivo svolto in classe.

Con i giochi Allenamente stiamo sicuramente provando a seguire un percorso che provochi nei ragazzi riflessioni e consapevolezza dei propri mezzi, sia attraverso le nostre proposte e attività, che con il libro Allenamente e gli Allenamente Genius, dedicati a Leonardo da Vinci e Sherlock Holmes. Con questo post desidero presentare alcune realtà che ritengo davvero interessanti, è sicuramente una visione parziale e di parte, nel senso che si tratta di persone con cui abbiamo avuto occasione di collaborare e di vedere all’opera, per cui condividiamo percorsi e metodologia.

dtas_35Molto interessante in tal senso è il lavoro svolto da Tecnoscienza a Bologna, che partono dal presupposto che la scienza, la tecnologia e l’ambiente siano ingredienti fondamentali del mondo contemporaneo, la loro conoscenza è la leva per sviluppare uno spirito critico, per poter partecipare  e, in definitiva, per diventare cittadini consapevoli.

Dal punto di vista narrativo, oltre ai libri di Vichi de Marchi, ci piace evidenziare le proposte di Andrea Valente, che spesso in collaborazione con importanti personaggi del mondo della scienza, come l’astronauta Umberto Guidoni, propone una modalità divulgativa che sta tra narrazione, umorismo e giocosità.

Andrea Vico, invece, è un giornalista che si occupa di divulgazione per ragazzi, con modalità innovative, tra campus estivi e camper scientifici in giro per l’Italia, uno dei sui progetti che ci piace evidenziare è Geni a bordo, un modo particolare di portare la divulgazione in giro tra le scuole italiane.

Per la produzione libraria, naturalmente non possiamo che dar valore al lavoro svolto da Editoriale Scienza, che con un catalogo di grande qualità è una delle poche case editrici al mondo specializzate in divulgazione scientifica. Molti altri editori hanno libri scientifici nel proprio catalogo, tra questi troviamo di grande qualità il lavoro di Lapis edizioni, ma anche quello della rivista Andersen che più volte ha organizzato dei momenti di riflessione dedicati al libro scientifico.

Un ultima informazione la dedichiamo a un luogo, la città della scienza di Napoli, che dopo l’incendio doloso di qualche anno fa, ha aperto un nuovo spazio del nuovo allestimento, Corporea, dedicato alla scoperta della macchina umana con exhibit ludici e partici, in cui la partecipazione attiva dei visitatori, adulti e bambini, è stimolata, provocata, attesa, necessaria, tantoquanto la divulgazione scientifica lo è per la formazione di una testa “ben fatta”.

Infine se avete anche voglia di mettervi alla prova tra giochi, divulgazione e logica, potreste sempre sfidare Albert Einstein.

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